I miei numeri con la Tecnica Percutanea


Oggi parliamo di numeri.

Alcuni di questi riguardano il piede, per il quale sapete tutti che ho un forte debole. 
26 sono le ossa di ciascun piede. 


In Italia il 40% delle donne soffre di alluce valgo e in America il 40% della popolazione complessiva ha problemi ai piedi. 
Tendenzialmente l’età media di chi è colpito da patologie del piede è tra i 40 e i 60 anni e, solitamente, le cause possono essere: familiarità, predisposizione causate dall’appoggio scorretto del piede (piatto o cavo), obesità, scarpe “scomode”. 
Sono svariate le tecniche utilizzate per operare le patologie del piede, in particolare, per l’alluce valgo, possiamo dividere le tecniche in: tradizionali, mini invasive e percutanea. 
Non è un mistero ormai che la tecnica da me preferita è quella percutanea, nata negli anni ‘90 negli Stati Uniti con l'acronimo M.I.S. (Mini Invasive Surgery), ad opera di Stephan Isham, fondatore della Academy of Ambulatory Foot and Ankle Surgery. 
Successivamente, la chirurgia percutanea si è diffusa anche in Europa, arricchendosi del contributo scientifico dello spagnolo Mariano De Prado. 


Detto ciò, parliamo adesso di tutti quei numeri che spesso mi chiedete durante le prime visite: 
- 5-10: i minuti totali per un intervento di alluce valgo; 
- 18-20: i giorni che passano dall’intervento alla prima medicazione; 
- 20: i giorni per poter indossare nuovamente scarpe comode;
- 2-3: i mesi per ricominciare a correre; 
- 3: i mesi per rimettere scarpe con il tacco

15, invece, gli anni che sono chirurgo ortopedico specializzato nelle patologie del piede e, in questi anni, sono circa 45mila i pazienti visitati. 
Solitamente opero 1 paziente su 3, quindi, facendo un rapido calcolo, se ho effettuato l’intervento al 33% dei pazienti visitati in 15 anni, ho operato circa 15mila pazienti o stellin*, come amo chiamarli io. 


Innegabilmente, anche con la Tecnica Percutanea c’è la possibilità di incorrere in recidive, solitamente dopo 14-15 anni dall’intervento potrebbe succedere al 10% dei pazienti. 

Ho ambulatori in 17 regioni d’Italia, sono presente in 32 città della nostra penisola e opero in 10 cliniche italiane sia privatamente che in convenzione con il Sistema Sanitario Nazionale. 

Lavoro mediamente 22 giorni al mese per 11 mesi l’anno, per un monte orario giornaliero che non calcolo considerando tutti gli spostamenti che devo fare. 

Ma, la mia soddisfazione più grande, è nei numeri emersi dal questionario sottoposto ad un campione di pazienti visitati e operati, dai quali si evince che il 100% consiglierebbe me a tutti coloro che hanno una problematica al piede. 
Il 97% non ha avuto nessuna difficoltà nell’eseguire i bendaggi post-operatori che io insegno loro per far in modo che giornalmente il piede possa migliorare e che l’intervento possa arrivare al suo perfetto compimento, il 94% ha ricevuto tutte le informazioni nella lettera di dimissione post-operatoria e il 76% si ritiene molto soddisfatto della prima visita effettuata in ambulatorio. 


Penso vivamente che i numeri siano importanti perché, se è vero che solo ciò che si può misurare si può anche migliorare, la mia massima ambizione è proprio quella di migliorare ogni giorno la soddisfazione delle persone che incontro e di migliorare la qualità della vita di coloro che si rivolgono a me per le loro problematiche al piede e che poi incontro nuovamente dopo tanti anni e mi dicono “Grazie!” per aver ridato loro il sorriso. 

Grazie per i sorrisi che tutti voi, giorno dopo giorno, mi regalate e per quelli che mi fate fare. 

😁

Adesso, sono curioso di sapere che ne pensate anche voi. 
Avete già effettuato con me una visita o un intervento? 

Lasciate di seguito il vostro contributo se avete effettuato con me SOLO la prima visita: questionario prima visita
Lasciate di seguito il vostro contributo se avete effettuato con me l’intervento: questionario intervento

📈🦶😉

Commenti

  1. Intervento alluce valgo bilaterale, l'anno scorso un piede, quest'anno a Ottobre l'altro piede. Super felice.Non mi sono nemmeno accorta. Ho camminato subito, non ho avuto un giorno dj dolore. Non mi sembra vero poter indossare scarpe senza soffrire. Il Dott..Del Bianco è un chirurgo bravissimo .Grazie dottore.

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