I TACCHI CAUSANO L'ALLUCE VALGO?


Tacco 12, tacco 10, tacco 5: quante volte vi siete chieste quanto le vostre amate scarpe con il tacco hanno inciso su quei fastidiosi dolori al piede o addirittura a far uscire problemi ben più gravi? 

Facciamo innanzitutto chiarezza sul fatto che non c’è una stretta correlazione tra l’uso delle scarpe con il tacco e l’insorgenza di patologie del piede come l’alluce valgo o altre problematiche.

Ci sono però donne come presentatrici, soubrette, modelle e ballerine che fanno uso del tacco per motivi lavorativi e che sono costrette a indossare scarpe alte per la maggior parte della giornata lavorativa. Questo fattore può accelerare, ma non scatenare, i processi che portano all’insorgenza di problematiche del piede.

 


L’alluce, essendo la prima articolazione del piede, può diventare valgo se vi è un uso ma soprattutto un abuso di decoltè con tacco. A questo si può unire una componete ereditaria o familiare che può portare ad avere problemi 
ai metatarsi, o problematiche come dita a martello, dovute proprio al retrarsi delle dita data la forma stretta delle calzature.

Questi possono sembrare nomi tecnici, ma, nell’immaginario, identifichiamo queste patologie con quelle fastidiose callosità sulle dita che a lungo andare possono portare a dover rinunciare a indossare le scarpe con il tacco e indurre 

le donne ad operarsi.

 


Col sopraggiungere di queste patologie la scarpa può incidere, ma un gran contributo lo darà anche la conformità del piede stesso.

Quindi, coloro che hanno un piede piatto o un piede cavo, saranno più predisposte ad accelerare l’arrivo delle deformità sopra citate unite a un uso continuo dei tacchi.

A incidere non è solamente l’altezza del tacco, ma anche la sua forma e, soprattutto, la forma della scarpa.

Immaginiamo un decoltè stretto che tende a comprimere il piede in punta rispetto ad una scarpa con plateau a pianta larga: quali differenti sensazioni possiamo percepire fin da subito?

La prima che noteremo è che un decoltè con un tacco più o meno alto, comprimendo il piede, agisce a livello circolatorio e quindi tenderà a gonfiare il piede il quale, lavorando in maniera non corretta, inciderà negativamente anche sul sistema arterovenoso e linfatico.

L’indossare una scarpa a pianta larga con plateau, invece, ci permetterà di avere una resistenza maggiore e anche una migliore stabilità, anche se, a lungo andare, anche questa può portare ai fastidi sopra citati.

 


Un altro fattore che mi sento di trattare è l’aumento di peso.

Quest’ultimo, con una scarpa scomoda, con il passare del tempo può comportare l’arrivo dell’alluce valgo o di altre problematiche.

 

Quindi, il consiglio che mi sento di dare a tutte le donne è quello di non abusare mai con l’uso delle scarpe con il tacco. Se è il lavoro a richiederlo, una volta terminata la giornata e nei momenti liberi, indossare scarpe comode, far respirare il piede con pediluvi e degli impacchi rigeneranti di ghiaccio per alleviare quella sensazione di dolore e costrizione che a fine giornata le donne percepiscono.


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