RUNNERS: 4 ACCORGIMENTI
Per i runners conoscere i propri piedi è fondamentale.
I piedi sono il nostro motore. Su di essi appoggiamo il nostro corpo ed è essenziale conoscerne alcuni accorgimenti relativi, soprattutto per coloro che hanno fatto della corsa una passione o una professione.
Ecco 4 suggerimenti da non trascurare.
- L’appoggio può essere corretto a livello fisiologico (dalla nascita) o indotto dall’uso di ortesi plantari che compensano le naturali anatomie del piede, cavo o piatto, prono o sùpino. Anche se a livello fisiologico i piedi non presentano particolari problemi, ai runners è comunque consigliato l’utilizzo di un plantare insieme a scarpe specialistiche. Elementi che non devono essere trascurati al fine di distribuire in maniera equa il carico durante la corsa.
- Non sottovalutare la scelta della scarpa, che può incidere anche sullo stile della corsa.È fondamentale valutare la morbidezza e l’ammortizzazione della calzatura affidandosi a esperti del settore, i quali sapranno consigliarvi anche in base alla superficie sulla quale si desidera correre: sia essa una pista di atletica, una strada o un tapis roulant, la calzatura non potrà essere sempre la stessa.
- Non sottovalutare le problematiche che possono colpire i piedi. Teoricamente un corpo ben allenato va meno incontro a infortuni, ma, qualora si presentassero problemi, è necessario valutarne quanto prima le cause attraverso una visita specialistica. Questa può scongiurare le diverse problematiche valutando il retropiede e le sue eventuali tallonite, l’infiammazione del Tendine di Achille, le fascinte plantare, la spina calcaneare o le mesopiede (i dolori sul collo del piede), le infiammazioni delle teste metatarsali (metatarsalgia) sull’avampiede e le deformità delle dita come alluce valgo o dito a martello. Con il passare del tempo, possono anche verificarsi fenomeni degenerativi come artrosi del mesopiede e delle articolazioni dell’avampiede, per poi coinvolgere le articolazioni a seguire come caviglia, ginocchio e anche.
- Non appena si verifica il dolore (che non è un semplice fastidio) è importante indagare immediatamente per evitare un peggioramento del quadro clinico. Attraverso un’ecografia, un rx o una risonanza, si deve individuare la causa del malessere per poterlo curare con una terapia locale e/o una fisioterapica. Una volta identificata la causa, sia essa da stress o da sollecitazione eccessiva, da appoggio non corretto o da ipercarico, e una volta stabilita la cura, è necessario lavorarci anche attraverso una ginnastica apposita oppure tramite l’utilizzo di ortesi plantari.
Dunque, per usufruire al meglio dei benefici del running, occorre conoscere bene i propri piedi.
Per i professionisti che conoscono il loro corpo e il loro strumento principale,
i piedi, sarà più semplice individuare i sintomi, ciò nonostante mi sento
di consigliare:
- controlli costanti sui piedi, con esami baropodometrici, statici e dinamici;
- controllo dell’usura e del beneficio del plantare ogni 4/5 mesi e della scarpa;
- stretching e massaggi per sciogliere tendini ed articolazioni;
- dopo la corsa, fare impacchi con acqua fredda e ghiaccio per 5/10 minuti per stimolare la vasocostrizione ed evitare la comparsa di vesciche ed edemi.
Per i principianti è fondamentale capire fin da subito il corretto appoggio del piede, scegliendo una scarpa apposita e/o inserendo un plantare personalizzato.
Una volta trovato il supporto giusto e “ascoltato” i propri piedi non resta che correre!
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