Morbo di Haglund
Il Morbo di Haglund è una patologia che colpisce il calcagno.
Si presenta come un ingrossamento osseo sul retro del tallone che, sfregando contro le scarpe, porta all’infiammazione del tendine d’Achille.
Il Morbo, o deformazione, di Haglund può causare una dolorosa borsite, la quale compromette lo svolgimento di normali attività quotidiane e si verifica perlopiù nelle persone giovani, specialmente negli sportivi.
• fattori genetici, e quindi ereditari, come la forma del calcagno o la forma del piede, ad esempio il piede cavo;
Il trattamento, in caso di fasi iniziali del Morbo, è perlopiù conservativo e ha lo scopo di ridurre l’infiammazione con l’assunzione di antinfiammatori e antidolorifici.
Nel trattamento conservativo della patologia è previsto l’utilizzo di un piccolo rialzo, “talloniere”, o di un tutore semirigido di minimo 1,5 cm.
Per prevenire l’infiammazione più importante del tendine di Achille è altamente consigliata la preparazione di un plantare apposito.
Sicuramente, se la stagione lo consente, sono preferibili calzature aperte posteriormente che evitano lo sfregamento, oppure calzature con tomaia morbida.
Sono consigliati esercizi di stretching che evitano l’irrigidimento del tendine e, in presenza- anche lieve- del Morbo, sono da evitare corse su superfici dure o corse in salita.
A livello fisioterapico possono aggiungersi terapie come la tecar terapia o le onde d’urto che vanno a sgretolare la calcificazione ossea.
Purtroppo, la terapia conservativa agisce sull’infiammazione e sul dolore ma difficilmente riuscirà a ridurre la sporgenza, essendo, il Morbo di Haglund, una patologia progressiva che deriva dalla meccanica della forma del piede.
• fattori esterni, in primis dall’utilizzo di scarpe anti-infortunistiche o inadeguate, o dalla tendenza a camminare sulla parte esterna del tallone.
La patologia è molto semplice da diagnosticare.
Durante l’esame clinico si può notare facilmente la sporgenza ossea sul retropiede. Per scrupolo possono essere eseguiti un esame radiografico del piede sotto carico per valutare la struttura del calcagno e, eventualmente, anche una risonanza magnetica che serve a valutare le condizioni del tendine d’Achille.
A livello clinico i sintomi del morbo, oltre alla prominenza ossea, sono: infiammazione nella zona del calcagno, gonfiore nella parte posteriore del tallone, dolore localizzato e borsite, il dolore nell’area in cui il tendine di Achille si lega con il tallone.
Per eliminare la sporgenza e curare completamente la patologia, sarà necessario intervenire in maniera chirurgica.
Il Morbo di Haglund può essere trattato con Tecnica Percutanea mini-invasiva, e, per casi più avanzati, con un intervento in “open”.
Il recupero post-operatorio dipende dall’intervento e dalla gravità della situazione.
I tempi di recupero per l’intervento in Tecnica Percutanea sono sicuramente più brevi: si è in grado di camminare da subito e, massimo entro quarantacinque giorni, si raggiunge la guarigione completa.
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